STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE
RIONE DELLA TORRE - RIONE BIANCO
TITOLO I
COSTITUZIONE, SEDE, FINALITA' E TERRITORIO
Art. 1
E’ costituita a Carmignano, nello spirito della Costituzione Italiana, un’associazione non riconosciuta, culturale ed apartitica, con la denominazione <<RIONE DELLA TORRE - RIONE BIANCO>>. Di seguito semplicemente "il Rione".
Il Rione ha carattere volontario e non ha scopi di lucro.
Art.2
Il Rione ha sede in località Santa Cristina a Mezzana, presso il cantiere rionale sito in via Vergheretana, n. _____ .
Art. 3
I lavori e le attività dell'intero anno sociale sono prevalentemente volti a realizzare la migliore partecipazione del Rione alla Festa in onore di San Michele Arcangelo, Santo Patrono di Carmignano. In virtù di tale scopo, il Rione persegue la promozione di una attività culturale ed artistica finalizzata alla tutela delle tradizioni e del patrimonio storico ed artistico locale, mirando a costruire uno spazio di sempre maggiore socializzazione, di dialogo e di confronto tra generazioni, nella consapevolezza che solo coinvolgendo e stimolando i giovani quelle tradizioni e quei valori potranno essere mantenuti vivi nella società e radicati nel territorio. Questa è la missione che il Rione si è prefissato e che vuole realizzare, operando nel rispetto delle leggi della Repubblica e dei Regolamenti deliberati ed approvati dal Comitato per la Festa di San Michele.
Art. 4
Il territorio del Rione della Torre, come delimitato dai confini stabiliti e sanciti dal Comitato per la Festa di S. Michele, comprende la zona sud-ovest del paese di Carmignano (nella fattispecie: via Vergheretana, via Bellini, via M. Chiti, via Nencioni), le località di Marcignano, Castello, Frigionaia e le frazioni di S. Cristina a Mezzana e di Verghereto.
TITOLO II
INSEGNE DEL RIONE
Art. 5
Il Rione ha, da sempre, come proprio simbolo distintivo il “Campano", la Torre Campanaria che si trova all'interno della Rocca medievale che domina il paese di Carmignano.
La specifica descrizione del simbolo rionale e delle sue particolarità è demandata ad apposito Regolamento deliberato dall’Assemblea Generale dei soci.
Art. 6
Il colore che contraddistingue il Rione, per consolidata tradizione, è il Bianco. Inoltre, in virtù dei suoi scopi di riscoperta e tutela degli usi e dei costumi locali, il Rione considera come profondamente legato a sé medesimo il Rosso, colore che varie fonti gli attribuiscono come proprio nei tempi più remoti, certamente antecedenti al 1932, anno in cui, per opera della Organizzazione Nazionale Dopolavoro del Fascio di Carmignano, fu istituito quello che è considerato l’attuale corso della Festa di San Michele.
Art. 7
Il Gonfalone rionale è presente in tutte le manifestazioni, le cerimonie o le ricorrenze che vedono la presenza ufficiale del Rione, con il fine di esprime la partecipazione di tutta la comunità rionale.
I Regolamenti deliberati dall’Assemblea Generale dei soci ne disciplinano nel dettaglio aspetto ed eventuali e particolari modalità di uscita in pubblico.
Art. 8
Le insegne rionali sono marchi registrati presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Prato. Esse costituiscono patrimonio indissolubile del Rione che ne dispone in via esclusiva.
Ne è vietata la riproduzione, l’uso e la commercializzazione salvo espressa autorizzazione dell’Assemblea Generale dei soci la quale può imporre il rispetto di alcune direttive e riservarsi la visione di campioni degli oggetti fregiati dagli stemmi rionali.
TITOLO III
SOCI E VOLONTARI
Art. 9
Possono essere soci del Rione tutti i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia di sentimenti e comportamenti sensibili ai valori e ai principi promossi e difesi dal presente Statuto e dalla Festa di San Michele, che con il loro comportamento unico ed inequivocabile abbiano dimostrato, nel tempo, indiscusso affetto ed attaccamento al Rione.
La qualifica di socio è conferita al momento dell’iscrizione nell’apposito registro da parte del Segretario dopo attenta verifica dei requisiti personali suindicati.
Tutti i soci sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci che con terzi, nonché al rispetto delle norme del presente Statuto e di ogni altra delibera assembleare.
Il numero di soci è indeterminato.
Art. 10
La qualità di socio può venire meno per i seguenti motivi:
a) per dimissioni;
b) per decadenza, ossia per la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione;
c) per delibera di esclusione da parte del Rione riunito in Assemblea straordinaria, a causa di accertati motivi di incompatibilità; per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente Statuto o per altre ragioni che comunque comportino indegnità di appartenenza al Rione.
Art. 11
Il Rione accoglie e incentiva l’opera, anche saltuaria e comunque priva di corrispettivo, di volontari e simpatizzanti che vogliano contribuire alla realizzazione dei fini indicati dall’art. 3 del presente Statuto.
TITOLO IV
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 12
Il Rione Bianco è retto e amministrato dai seguenti organi:
- l'Assemblea Generale dei soci;
- il Presidente (c.d. Caporione);
- il Vice Presidente;
- il Segretario;
- il Tesoriere;
- i Rappresentanti presso il Comitato per la Festa di S. Michele (c.d. Consiglieri);
- la Giunta Esecutiva.
Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere e i Consiglieri durano in carica un anno e la loro nomina è rinnovabile anche per più mandati.
Art. 13
L’Assemblea – costituisce l'organo sovrano del Rione.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i soci.
Le riunioni sono presiedute da un socio designato annualmente dall‘Assemblea e i verbali sono redatti dal Segretario in carica. In caso di assenza del Segretario o del Presidente dell’Assemblea, si dovrà procedere ad una immediata nomina tra i soci presenti al fine di ricoprire, per quella sola riunione, l’incarico altrimenti vacante.
L’Assemblea ordinaria, in prima convocazione, è perfettamente costituita con la presenza della metà dei voti esistenti e delibera con la maggioranza semplice dei presenti. In seconda convocazione l’Assemblea ordinaria non conosce nessun limite costitutivo e delibera con la maggioranza semplice dei presenti.
L’Assemblea straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, è perfettamente costituita con la presenza di almeno ¾ dei voti esistenti e delibera, salvo la deroga cui all‘art. 22, con la maggioranza semplice dei voti.
Tutte le votazioni avvengono per alzata di mano dei presenti.
Le deliberazioni prese in conformità allo Statuto obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.
All’Assemblea spettano i seguenti compiti:
In sede ordinaria:
a) deliberare sulle direttive di ordine generale del Rione e sull’attività svolta e da svolgere in vista dei fini cui all'art. 3;
b) eleggere il Presidente e le altre cariche rionali al termine del loro mandato o in seguito a loro sfiducia o loro dimissioni;
c) discutere e deliberare sul bilancio;
e) deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dai soci.
In sede straordinaria:
f) deliberare sulle proposte di modifiche dello Statuto;
g) deliberare sulla sfiducia al Presidente o alle altre cariche rionali;
h) deliberare sulla espulsione dal Rione di uno o più soci ai sensi dell'art. 10;
i) deliberare sullo scioglimento del Rione e sulla devoluzione del patrimonio residuo, in conformità alle disposizioni del presente Statuto;
l) deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dai soci.
Art. 14
Il Presidente - (c.d. Caporione) imposta e propone la linea di attività del Rione nel rispetto dei valori e dei fini che sottostanno al presente Statuto ed ai Regolamenti della Festa di S. Michele; sovraintende all'attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea; ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari rionali; rappresenta il Rione nelle sue manifestazioni esterne e firma gli atti che impegnano il Rione sia nei riguardi dei soci che dei terzi.
Il Presidente può delegare al Vice Presidente e ad uno o più membri della Giunta Esecutiva, esclusivamente in via transitoria, parte dei suoi compiti.
In caso di vacanza della carica di Presidente per dimissioni o per sfiducia votata dall'Assemblea in seduta straordinaria, il Vice Presidente ne assume momentaneamente l'incarico ed è tenuto a convocare, nel più breve tempo possibile, l'Assemblea straordinaria per l'elezione del nuovo Presidente.
Art. 15
Il Vice Presidente – sostituisce nelle attività il Presidente in caso di sua temporanea assenza o impedimento.
Art. 16
Il Segretario – redige e conserva i verbali assembleari; tiene l'archivio del Rione ed aggiorna il registro dei soci verificando periodicamente la permanenza dei requisiti di ammissione, prendendo gli opportuni provvedimenti in caso contrario; inoltra gli avvisi per le convocazioni delle Assemblee.
La carica di Segretario può essere ricoperta anche da più soci all‘interno del stesso mandato.
Art. 17
Il Tesoriere – tiene l’ordinaria contabilità del Rione, redige il bilancio annuale e cura la tenuta dei libri contabili.
Periodicamente relaziona all'Assemblea sulla situazione economica del Rione.
La carica di Tesoriere può essere ricoperta anche da più soci all’interno dello stesso mandato.
Art. 18
I Consiglieri – Rappresentano il Rione presso il Comitato per i festeggiamenti del San Michele, compiendo, in tale sede, tutti gli atti necessari alla tutela e alla difesa degli interessi del Rione, nel rispetto dello Statuto del Comitato e dei principi che sottostanno alla Festa.
I Consiglieri non possono essere più di cinque.
Art. 19
La Giunta Esecutiva - è l’organo d’indirizzo e di garanzia dell‘Associazione.
Vigila sul rispetto del presente Statuto, sul decoro e sugli interessi del Rione; cura l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, in conformità alle delibere dell’Assemblea generale dei soci.
La Giunta Esecutiva è composta di diritto dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e dai Consiglieri. I suoi membri non possono essere più di nove.
TITOLO V
REGOLAMENTI
Art. 20
La disciplina dell’uso dei locali del Rione e di ogni altra materia connessa all'attività rionale e qui non disciplinata, potrà essere oggetto di appositi Regolamenti interni deliberati dall'Assemblea e redatti dal Segretario.
TITOLO VI
RENDICONTO E PATRIMONIO
Art. 21
Entro quattro mesi dalla chiusura dell’anno sociale il Tesoriere provvederà alla redazione del rendiconto che dovrà presentare all'Assemblea.
Le entrate del Rione sono costituite:
a) da eventuali contributi pubblici e privati;
b) da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.
Art. 22
Entro quattro mesi dalla chiusura dell’anno sociale il Tesoriere dovrà presentare un inventario dei beni di proprietà del Rione.
Il patrimonio rionale è costituito:
a) dai beni mobili ed immobili di proprietà del Rione;
b) dal fondo comune rionale e da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
c) da eventuali erogazioni, donazioni o lasciti.
TITOLO VII
DURATA E SCIOGLIMENTO
Art. 23
Il Rione ha durata illimitata.
La mozione di scioglimento dell‘Associazione Rione della Torre - Rione Bianco, cui all’art. 13 lett. i), deve essere ritenuta una estrema istanza da intraprendere solo in caso di evidenti ed oggettive impossibilità di prosecuzione dell’opera rionale. Tale mozione deve essere deliberata dall’Assemblea straordinaria costituita a norma del medesimo art. 13 ma con la votazione favorevole espressa per alzata di mano di almeno ¾ dei voti presenti.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento delibererà anche in ordine alla devoluzione del patrimonio a favore di iniziative di interesse pubblico locale.
TITOLO VIII
MODIFICHE ALLO STATUTO E NORME FINALI
Art. 24
Eventuali modifiche al presente Statuto dovranno essere approvate dall’Assemblea straordinaria con le maggioranze di cui all’art. 13.
Art. 25
Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto, valgono le disposizioni relative alle associazioni non riconosciute riportate nel Codice Civile e le norme del D.P.R. n. 917/1986 - come novellato dal D.Lgs. n. 460/1997 - relativo agli Enti non Commerciali.
Approvato dall’Assemblea Generale dei soci,
Santa Cristina a Mezzana, _________________
F.to il Presidente
RIONE DELLA TORRE - RIONE BIANCO
TITOLO I
COSTITUZIONE, SEDE, FINALITA' E TERRITORIO
Art. 1
E’ costituita a Carmignano, nello spirito della Costituzione Italiana, un’associazione non riconosciuta, culturale ed apartitica, con la denominazione <<RIONE DELLA TORRE - RIONE BIANCO>>. Di seguito semplicemente "il Rione".
Il Rione ha carattere volontario e non ha scopi di lucro.
Art.2
Il Rione ha sede in località Santa Cristina a Mezzana, presso il cantiere rionale sito in via Vergheretana, n. _____ .
Art. 3
I lavori e le attività dell'intero anno sociale sono prevalentemente volti a realizzare la migliore partecipazione del Rione alla Festa in onore di San Michele Arcangelo, Santo Patrono di Carmignano. In virtù di tale scopo, il Rione persegue la promozione di una attività culturale ed artistica finalizzata alla tutela delle tradizioni e del patrimonio storico ed artistico locale, mirando a costruire uno spazio di sempre maggiore socializzazione, di dialogo e di confronto tra generazioni, nella consapevolezza che solo coinvolgendo e stimolando i giovani quelle tradizioni e quei valori potranno essere mantenuti vivi nella società e radicati nel territorio. Questa è la missione che il Rione si è prefissato e che vuole realizzare, operando nel rispetto delle leggi della Repubblica e dei Regolamenti deliberati ed approvati dal Comitato per la Festa di San Michele.
Art. 4
Il territorio del Rione della Torre, come delimitato dai confini stabiliti e sanciti dal Comitato per la Festa di S. Michele, comprende la zona sud-ovest del paese di Carmignano (nella fattispecie: via Vergheretana, via Bellini, via M. Chiti, via Nencioni), le località di Marcignano, Castello, Frigionaia e le frazioni di S. Cristina a Mezzana e di Verghereto.
TITOLO II
INSEGNE DEL RIONE
Art. 5
Il Rione ha, da sempre, come proprio simbolo distintivo il “Campano", la Torre Campanaria che si trova all'interno della Rocca medievale che domina il paese di Carmignano.
La specifica descrizione del simbolo rionale e delle sue particolarità è demandata ad apposito Regolamento deliberato dall’Assemblea Generale dei soci.
Art. 6
Il colore che contraddistingue il Rione, per consolidata tradizione, è il Bianco. Inoltre, in virtù dei suoi scopi di riscoperta e tutela degli usi e dei costumi locali, il Rione considera come profondamente legato a sé medesimo il Rosso, colore che varie fonti gli attribuiscono come proprio nei tempi più remoti, certamente antecedenti al 1932, anno in cui, per opera della Organizzazione Nazionale Dopolavoro del Fascio di Carmignano, fu istituito quello che è considerato l’attuale corso della Festa di San Michele.
Art. 7
Il Gonfalone rionale è presente in tutte le manifestazioni, le cerimonie o le ricorrenze che vedono la presenza ufficiale del Rione, con il fine di esprime la partecipazione di tutta la comunità rionale.
I Regolamenti deliberati dall’Assemblea Generale dei soci ne disciplinano nel dettaglio aspetto ed eventuali e particolari modalità di uscita in pubblico.
Art. 8
Le insegne rionali sono marchi registrati presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Prato. Esse costituiscono patrimonio indissolubile del Rione che ne dispone in via esclusiva.
Ne è vietata la riproduzione, l’uso e la commercializzazione salvo espressa autorizzazione dell’Assemblea Generale dei soci la quale può imporre il rispetto di alcune direttive e riservarsi la visione di campioni degli oggetti fregiati dagli stemmi rionali.
TITOLO III
SOCI E VOLONTARI
Art. 9
Possono essere soci del Rione tutti i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia di sentimenti e comportamenti sensibili ai valori e ai principi promossi e difesi dal presente Statuto e dalla Festa di San Michele, che con il loro comportamento unico ed inequivocabile abbiano dimostrato, nel tempo, indiscusso affetto ed attaccamento al Rione.
La qualifica di socio è conferita al momento dell’iscrizione nell’apposito registro da parte del Segretario dopo attenta verifica dei requisiti personali suindicati.
Tutti i soci sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci che con terzi, nonché al rispetto delle norme del presente Statuto e di ogni altra delibera assembleare.
Il numero di soci è indeterminato.
Art. 10
La qualità di socio può venire meno per i seguenti motivi:
a) per dimissioni;
b) per decadenza, ossia per la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione;
c) per delibera di esclusione da parte del Rione riunito in Assemblea straordinaria, a causa di accertati motivi di incompatibilità; per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente Statuto o per altre ragioni che comunque comportino indegnità di appartenenza al Rione.
Art. 11
Il Rione accoglie e incentiva l’opera, anche saltuaria e comunque priva di corrispettivo, di volontari e simpatizzanti che vogliano contribuire alla realizzazione dei fini indicati dall’art. 3 del presente Statuto.
TITOLO IV
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 12
Il Rione Bianco è retto e amministrato dai seguenti organi:
- l'Assemblea Generale dei soci;
- il Presidente (c.d. Caporione);
- il Vice Presidente;
- il Segretario;
- il Tesoriere;
- i Rappresentanti presso il Comitato per la Festa di S. Michele (c.d. Consiglieri);
- la Giunta Esecutiva.
Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere e i Consiglieri durano in carica un anno e la loro nomina è rinnovabile anche per più mandati.
Art. 13
L’Assemblea – costituisce l'organo sovrano del Rione.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i soci.
Le riunioni sono presiedute da un socio designato annualmente dall‘Assemblea e i verbali sono redatti dal Segretario in carica. In caso di assenza del Segretario o del Presidente dell’Assemblea, si dovrà procedere ad una immediata nomina tra i soci presenti al fine di ricoprire, per quella sola riunione, l’incarico altrimenti vacante.
L’Assemblea ordinaria, in prima convocazione, è perfettamente costituita con la presenza della metà dei voti esistenti e delibera con la maggioranza semplice dei presenti. In seconda convocazione l’Assemblea ordinaria non conosce nessun limite costitutivo e delibera con la maggioranza semplice dei presenti.
L’Assemblea straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, è perfettamente costituita con la presenza di almeno ¾ dei voti esistenti e delibera, salvo la deroga cui all‘art. 22, con la maggioranza semplice dei voti.
Tutte le votazioni avvengono per alzata di mano dei presenti.
Le deliberazioni prese in conformità allo Statuto obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.
All’Assemblea spettano i seguenti compiti:
In sede ordinaria:
a) deliberare sulle direttive di ordine generale del Rione e sull’attività svolta e da svolgere in vista dei fini cui all'art. 3;
b) eleggere il Presidente e le altre cariche rionali al termine del loro mandato o in seguito a loro sfiducia o loro dimissioni;
c) discutere e deliberare sul bilancio;
e) deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dai soci.
In sede straordinaria:
f) deliberare sulle proposte di modifiche dello Statuto;
g) deliberare sulla sfiducia al Presidente o alle altre cariche rionali;
h) deliberare sulla espulsione dal Rione di uno o più soci ai sensi dell'art. 10;
i) deliberare sullo scioglimento del Rione e sulla devoluzione del patrimonio residuo, in conformità alle disposizioni del presente Statuto;
l) deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dai soci.
Art. 14
Il Presidente - (c.d. Caporione) imposta e propone la linea di attività del Rione nel rispetto dei valori e dei fini che sottostanno al presente Statuto ed ai Regolamenti della Festa di S. Michele; sovraintende all'attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea; ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari rionali; rappresenta il Rione nelle sue manifestazioni esterne e firma gli atti che impegnano il Rione sia nei riguardi dei soci che dei terzi.
Il Presidente può delegare al Vice Presidente e ad uno o più membri della Giunta Esecutiva, esclusivamente in via transitoria, parte dei suoi compiti.
In caso di vacanza della carica di Presidente per dimissioni o per sfiducia votata dall'Assemblea in seduta straordinaria, il Vice Presidente ne assume momentaneamente l'incarico ed è tenuto a convocare, nel più breve tempo possibile, l'Assemblea straordinaria per l'elezione del nuovo Presidente.
Art. 15
Il Vice Presidente – sostituisce nelle attività il Presidente in caso di sua temporanea assenza o impedimento.
Art. 16
Il Segretario – redige e conserva i verbali assembleari; tiene l'archivio del Rione ed aggiorna il registro dei soci verificando periodicamente la permanenza dei requisiti di ammissione, prendendo gli opportuni provvedimenti in caso contrario; inoltra gli avvisi per le convocazioni delle Assemblee.
La carica di Segretario può essere ricoperta anche da più soci all‘interno del stesso mandato.
Art. 17
Il Tesoriere – tiene l’ordinaria contabilità del Rione, redige il bilancio annuale e cura la tenuta dei libri contabili.
Periodicamente relaziona all'Assemblea sulla situazione economica del Rione.
La carica di Tesoriere può essere ricoperta anche da più soci all’interno dello stesso mandato.
Art. 18
I Consiglieri – Rappresentano il Rione presso il Comitato per i festeggiamenti del San Michele, compiendo, in tale sede, tutti gli atti necessari alla tutela e alla difesa degli interessi del Rione, nel rispetto dello Statuto del Comitato e dei principi che sottostanno alla Festa.
I Consiglieri non possono essere più di cinque.
Art. 19
La Giunta Esecutiva - è l’organo d’indirizzo e di garanzia dell‘Associazione.
Vigila sul rispetto del presente Statuto, sul decoro e sugli interessi del Rione; cura l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, in conformità alle delibere dell’Assemblea generale dei soci.
La Giunta Esecutiva è composta di diritto dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e dai Consiglieri. I suoi membri non possono essere più di nove.
TITOLO V
REGOLAMENTI
Art. 20
La disciplina dell’uso dei locali del Rione e di ogni altra materia connessa all'attività rionale e qui non disciplinata, potrà essere oggetto di appositi Regolamenti interni deliberati dall'Assemblea e redatti dal Segretario.
TITOLO VI
RENDICONTO E PATRIMONIO
Art. 21
Entro quattro mesi dalla chiusura dell’anno sociale il Tesoriere provvederà alla redazione del rendiconto che dovrà presentare all'Assemblea.
Le entrate del Rione sono costituite:
a) da eventuali contributi pubblici e privati;
b) da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.
Art. 22
Entro quattro mesi dalla chiusura dell’anno sociale il Tesoriere dovrà presentare un inventario dei beni di proprietà del Rione.
Il patrimonio rionale è costituito:
a) dai beni mobili ed immobili di proprietà del Rione;
b) dal fondo comune rionale e da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
c) da eventuali erogazioni, donazioni o lasciti.
TITOLO VII
DURATA E SCIOGLIMENTO
Art. 23
Il Rione ha durata illimitata.
La mozione di scioglimento dell‘Associazione Rione della Torre - Rione Bianco, cui all’art. 13 lett. i), deve essere ritenuta una estrema istanza da intraprendere solo in caso di evidenti ed oggettive impossibilità di prosecuzione dell’opera rionale. Tale mozione deve essere deliberata dall’Assemblea straordinaria costituita a norma del medesimo art. 13 ma con la votazione favorevole espressa per alzata di mano di almeno ¾ dei voti presenti.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento delibererà anche in ordine alla devoluzione del patrimonio a favore di iniziative di interesse pubblico locale.
TITOLO VIII
MODIFICHE ALLO STATUTO E NORME FINALI
Art. 24
Eventuali modifiche al presente Statuto dovranno essere approvate dall’Assemblea straordinaria con le maggioranze di cui all’art. 13.
Art. 25
Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto, valgono le disposizioni relative alle associazioni non riconosciute riportate nel Codice Civile e le norme del D.P.R. n. 917/1986 - come novellato dal D.Lgs. n. 460/1997 - relativo agli Enti non Commerciali.
Approvato dall’Assemblea Generale dei soci,
Santa Cristina a Mezzana, _________________
F.to il Presidente