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Il nostro gonfalone
Per chi conosce le antiche tradizioni Toscane non sarà difficile capire che cos'è un Rione od una Contrada. Ve ne sono a centinaia in piccoli paesi ma anche in grandi città (vedi Siena, Pisa, Arezzo...), con minore risonanza ma certamente con un alto valore umano e folcloristico.
A CARMIGNANO, piccolo paesino della provincia pratese, si svolge una delle più originali e antiche feste in onore del proprio patrono: Il San Michele.
Adagiato ai piedi del Montalbano, circondato da verdi colline toscane, Carmignano offre uno splendido paesaggio a chi vi giunge. In questa suggestiva cornice è nata, e rimane tutt'oggi viva nei cuori dei carmignanesi, la Festa di S. Michele che ricorre il 29 Settembre di ogni anno.
La manifestazione è antichissima e risale a circa il 1100. Per la ricorrenza il paese si divide in 4 Rioni: il Rione della Torre, di colore Bianco che è contraddistinto dallo stemma stilizzato della Torre Campanaria detta Campano che si trova all'interno della bellissima Rocca; il Rione del Leone, di colore Giallo, il cui stemma riporta il leone simbolo del comune di Carmignano; il Rione dell'Arte, di colore Verde che ha come stemma incudine e martello i simboli degli antichi artigiani carmignanesi e il Rione dell'Arcangelo, di colore Celeste il cui simbolo è l'arcangelo Michele.
Oggi la festa si svolge in tre serate durante le quali il compito di questi quattro Rioni è quello di sfidarsi e riuscire a vincere l'ambito trofeo. Ogni Rione deve realizzare una sfilata che abbia come argomento principale un tema legato alla cultura Carmignanese. Il Comitato Organizzatore della festa sceglie un'apposita giuria (cinque giurati per ogni serata) che osserva la sfilata e ne designa un vincitore.
Al termine di tutte le sfilate viene corso il Palio dei Ciuchi. Ad ogni Rione viene assegnato, tramite estrazione, un ciuco che cavalcato dal fantino rionale avrà il compito di percorrere quattro giri della piazza prima degli altri e poter far così trionfare il proprio colore.
A CARMIGNANO, piccolo paesino della provincia pratese, si svolge una delle più originali e antiche feste in onore del proprio patrono: Il San Michele.
Adagiato ai piedi del Montalbano, circondato da verdi colline toscane, Carmignano offre uno splendido paesaggio a chi vi giunge. In questa suggestiva cornice è nata, e rimane tutt'oggi viva nei cuori dei carmignanesi, la Festa di S. Michele che ricorre il 29 Settembre di ogni anno.
La manifestazione è antichissima e risale a circa il 1100. Per la ricorrenza il paese si divide in 4 Rioni: il Rione della Torre, di colore Bianco che è contraddistinto dallo stemma stilizzato della Torre Campanaria detta Campano che si trova all'interno della bellissima Rocca; il Rione del Leone, di colore Giallo, il cui stemma riporta il leone simbolo del comune di Carmignano; il Rione dell'Arte, di colore Verde che ha come stemma incudine e martello i simboli degli antichi artigiani carmignanesi e il Rione dell'Arcangelo, di colore Celeste il cui simbolo è l'arcangelo Michele.
Oggi la festa si svolge in tre serate durante le quali il compito di questi quattro Rioni è quello di sfidarsi e riuscire a vincere l'ambito trofeo. Ogni Rione deve realizzare una sfilata che abbia come argomento principale un tema legato alla cultura Carmignanese. Il Comitato Organizzatore della festa sceglie un'apposita giuria (cinque giurati per ogni serata) che osserva la sfilata e ne designa un vincitore.
Al termine di tutte le sfilate viene corso il Palio dei Ciuchi. Ad ogni Rione viene assegnato, tramite estrazione, un ciuco che cavalcato dal fantino rionale avrà il compito di percorrere quattro giri della piazza prima degli altri e poter far così trionfare il proprio colore.
Ecco i nostri luoghi del cuore: